Le eruzioni cutanee che interessano la cute che entra in contatto col pannolino sono il più comune problema dermatologico dell’età infantile. Tali eruzioni, comunemente indicate col termine di dermatite, possono essere suddivise in:
1.
dermatite da pannolino primaria, un'infiammazione acuta della cute nella zona del pannolino con una eziologia multifattoriale non definita;
2.
dermatite da pannolino secondaria, termine che comprende le eruzioni nell’area del pannolino con eziologia definita.
DERMATITE DA PANNOLINO PRIMARIA
La dermatite da pannolino primaria è strettamente correlata al calore e all'umidità della zona del pannolino, ma anche altri fattori eziologici possono contribuire al suo sviluppo. Si tratta di una dermatite non allergica con un'eziologia che è principalmente non infettiva basata sulla compromissione della funzione barriera della pelle. I fattori più importanti che contribuiscono al suo sviluppo sono:
1. l’acqua/l’umidità,
2. lo sfregamento,
3. l’urina,
4. le feci,
5. e raramente i microrganismi.
L'acqua e gli effetti che essa genera sulla pelle, come la macerazione, sono probabilmente i fattori più importanti nello sviluppo della dermatite da pannolino. L'umidità rende la pelle più fragile, aumentando la sua suscettibilità al danno da sfregamento; inoltre l’umidità stessa altera la 'funzione di barriera' della cute favorendo la penetrazione di irritanti chimici negli strati cutanei e la replicazione degli agenti patogeni.
La presenza di dermatite da pannolino sulle superfici cutanee convesse dell’area coperta dal pannolino (glutei, genitali, addome sotto il ombelico) attesta il ruolo dello sfregamento nella genesi della dermatite.
Gli enzimi fecali (ureasi, proteasi e lipasi) compromettono l’integrità dell’epidermide sia in maniera diretta, con la loro azione erosiva, che in modo indiretto, attraverso l’alterazione della composizione chimica dell'urina presente nella zona del pannolino.
In sintesi, tutti questi fattori compromettono l’integrità dell’epidermide e pertanto consentono agli irritanti chimici di penetrare negli strati dell’epidermide.
Controverso è il ruolo della Candida albicans come causa della dermatite da pannolino: è di solito considerata come un fattore infettivo secondario in grado di aggravare la dermatite da pannolino.
La dermatite da pannolino interessa tipicamente le aeree cutanee a diretto contatto col pannolino, ovvero la convessità dei glutei, l’addome inferiore, la regione pubica, la parte prossimale e mediale delle cosce, le grandi labbra, lo scroto e spesso la regione perianale. Di solito le pieghe cutanee inguinali sono risparmiate dalle lesioni. Dal punto di vista morfologico la dermatite da pannolino può manifestarsi con semplici lesioni eritematose, spesso associate a lesioni squamose, oppure con lesioni vescicolose, pustolose fino alle forme più severe in cui la cute è interessata da lesioni erosive.
Dal punto di vista istopatologico si riscontra nelle forme eritemato-papulose un infiltrato infiammatorio perivascolare nel derma, mentre nelle forme vescicolose si repertano delle vescicole intraepidermiche che rompendosi e comunicando tra di loro inducono ad un distacco dello strato corneo. Nelle forme erosive si osserva una proliferazione dermo-epidermica con occlusione vascolare e successiva necrobiosi.